The Anamnesis as a Process of Remembrance of the I Am Presence
Daniela Lupo, January 29, 2019
English translation by Georgi Stankov below
Permettetemi di partire dalla spiegazione del titolo, perchè ho usato la parole reminiscenza e anamnesi per riferirmi alla Presenza Io Sono?
In italiano queste due parole possono essere usate come sinonimi, il loro significato è il “ricordo”.
Nel caso di reminiscenza si parla di ricordo di una cosa remota e quasi completamente dimenticata, il termine così sembra abbastanza generico, ma se consideriamo anamnesi, come parola di derivazione greca, allora la cosa diventa molto più interessante.
Il significato dal greco è sempre “ricordare”, ma il suo uso diventa più profondo e ricco quando osserviamo come il termine viene adoperato nell’enunciazione di un concetto fondamentale della filosofia di Platone, per cui “la vera conoscenza si fonda sull’”anamnesi” delle idee conosciute dall’anima in una propria esistenza iperuniana anteriormente al suo ingresso nel corpo”.
Platone ci sta dicendo che nella nostra anima esiste già tutta la conoscenza di cui abbiamo bisogno e che, l’esperienza di una incarnazione sulla terra (mondo sensibile), ci permette di innescare il processo del ricordare.
L ‘anamnesi è, quindi, un processo di reminiscenza che, stimolato dalla percezione degli oggetti sensibili, conduce l’uomo a riscoprire gradualmente nel proprio intelletto “quelle idee eterne, che sono causa e origine del mondo fisico”.
La concezione dell’anamnesi era già presente nella concezione filosofica orfico-pitagorica e fu adottata da Platone per dimostrare nel Fedone la tesi dell’immortalità dell’anima e la formazione della conoscenza matematica e scientifica.
Tutta questa conoscenza è già presente nell’anima ed è con la reminiscenza o anamnesi che avviene un risveglio della memoria, che è poi il ridestarsi di un sapere interiore, che era stato dimenticato al momento della nascita (il velo dell’oblio che cala con la nascita) e che rimane inconscio fino a quando attraverso le esperienze della vita non viene risvegliato.
La conoscenza perciò non deriva dall’esperienza sensibile, che ha il solo vantaggio di sfidare l’uomo a ricordare, cioè a ricercare dentro di sé quello che è celato alla mente. Conoscere significa ricordare in modo immediato e intuitivo ciò che si sa già e accedere a questo ricordo con l’aiuto della nostra parte più alta di noi, la nostra amata Presenza Io Sono.
L’intuizione avviene come un lampo ed è una comunicazione molto intima ed elevata con la nostra Presenza Io Sono, che può connetterci di nuovo con la Sorgente e permettere il risveglio e la canalizzazione dell’antico sapere mai perduto.
In definitiva il ricordare riconduce alla cura dell’anima professata da Socrate: il vero saggio “sa di non sapere” e quindi si pone in un attitudine di ricerca interiore in modo da conoscere meglio se stesso, riportando alla luce dell’intelletto ciò che l’anima ha dimenticato nel momento della nascita, che poi in versione moderna è come dire che egli intraprende un viaggio verso l’interno per ricordare e riscoprire la Presenza Io Sono.
In pratica questo processo del ricordare è descritto bene da Platone nel dialogo Menone, dove Platone riferisce come il maestro Socrate riesca ad aiutare uno schiavo privo di cultura a comprendere il Teorema di Pitagora. Nonostante l’ignoranza dello schiavo, Socrate con opportune domande riesce a far in modo che lo schiavo trovi da solo i passaggi logici, che lo portano a comprendere qualcosa che esisteva già dentro si sé.
Questo metodo (la Maieutica) di Socrate di condurre, attraverso opportune domande, l’interlocutore a scoprire dentro di sé le risposte è la capacità di mettere in dubbio costantemente le conoscenze di tutti (comprese le proprie) e spronarli a cercare sempre più profondamente le verità nascoste senza fermarsi alla verità apparente.
E per chi avesse voglia di leggere un po’ di più ho trovato questi documenti PDF:
Dialogo il Fedone di Platone
Dialogo il Menone di Platone
Dopo questo lungo incipit è necessario spiegare da dove arriva la necessità di parlare di queste cose.
Da quando ho ricevuto il messaggio dalle mie guide spirituali (19 gennaio 2019) ho continuato ad avere in mente la Presenza Io Sono, questo mi ha spinta a rileggere due testi che avevo già letto tra il 2013 e il 2014: Saint Germain “I Discorsi del Io Sono” Il libro d’Oro di Saint Germain e “Istruzioni di un Maestro Asceso”.
Mentre rileggevo questi due testi sentivo la “Presenza Io sono” sempre più vicina a me e la presenza del maestro St. Germain era palpabile in casa, così una mattina mentre ero sul terrazzo fronte mare a meditare e respirare immersa in una splendida luce solare di energia magnetica ho iniziato a sentire la presenza della famiglia dei Draghi Bianchi e a percepire un messaggio.
– È il 22 gennaio 2019, il cielo è terso e turchese e proprio di fronte a me c’è un bellissimo enorme Drago Bianco che ha preso forma attraverso una nuvola bianca che si allunga su tutta la valle.
Sento l’energia gentile e pacifica e sento che sta per arrivare un messaggio. Intanto chiedo al Drago di dirmi il suo nome se vuole e mi dice che il nome identifica tutta la famiglia perchè loro sono Uno e il nome è Acquarius come l’era dell’Acquario in cui ora stiamo già vivendo.
Sono una famiglia di Draghi innovatori, costruttori di forme e custodi della Nuova Terra come lo siamo noi, i lavoratori di luce della prima e dell’ultima ora.
Si presentano come Uno e infatti in cielo ci sono molte figure di draghi grandi e piccoli sovrapposte e inserite una nell’altra. Questa è la prova che sono fusi insieme come Coscienza di Unità ed io percepisco questo come un esempio di come ora può essere l’umanità, come UNO.
La figura più grande di Drago ha la cresta illuminata dal sole e i raggi visibili sono: Rosa, Oro e Turchese. Mentre guardo chiedo cosa significa questa visione e la risposta è: “ Noi non siamo mai soli, siamo una famiglia unita e se lo permettiamo arriva l’aiuto, la protezione e il sostegno che sono sempre disponibili.”
Poi sento un breve messaggio:
“In questi tempi caotici dove la confusione regna sovrana c’è una cosa che i potenti e amati guerrieri/portatori di luce possono fare ed è rivolgersi senza indugio alla loro Presenza IO SONO.
Affinché questo Nuovo Mondo, che noi tutti aneliamo, si manifesti il più presto possibile in tutta la sua magnificenza con tutti i suoi regni, occorre invocare la Presenza Io Sono e ognuno inviti consapevolmente la Presenza Io Sono ad entrare nei propri corpi fisici per il bene proprio e di tutti, per unirsi come una famiglia, un’unica Presenza Io Sono, un’unica Coscienza di Unità.
Solo attraverso la Presenza Io Sono si può manifestare il mondo perfetto e meraviglioso che rappresenta la nuova Età dell’Oro per tutta l’umanità ascendente.”
Dopo aver udito questo messaggio sento un’energia diversa potente che mi avvolge tutta, sento la Presenza Io Sono, che mi spinge a parlare del Potere della Presenza.
Intanto la figura maestosa di Drago si trasforma davanti ai miei occhi, il collo si allunga, il corpo si arrotonda e la figura è ora una bellissimo cigno bianco dal collo lungo (simbolo dello Spirito Santo). Ho imparato a prestare attenzione a tutti i segni e simboli che vedo e così vado alla ricerca del significato simbolico del Cigno Bianco (Il Cigno – Simbologia):
Dal latino cygnus, che deriva a sua volta dal greco kyknos. Il tedesco Schwan (antico svan) come l’inglese swan derivano dalla medesima radice KAN, la quale è all’origine del latino cano (cantare). Il cigno è dunque, etimologicamente, il “cantante”.
Nel Fedone platonico Socrate afferma che il canto funebre del cigno esprimeva la gioia di reintegrarsi nel divino, del quale l’uccello era epifania.
I cigni sono in stretta relazione con gli dei luminosi e sono il simbolo di saggezza, amore sincero, fedeltà per la/il proprio/a compagno/a , innocenza, purezza, forza e coraggio.
Il cigno dona la capacità di interpretare i sogni e rappresenta l’evoluzione spirituale, è legato all’acqua dove nuota, all’aria dove vola, e alla terra dove si posa, ma rappresenta soprattutto il fuoco del sole da cui trae il suo potere per padroneggiare gli altri tre elementi: rappresenta la comunicazione fra gli elementi, fra i diversi mondi, benefico e sacro possessore di poteri magici legati alla musica e al canto, uniti ai poteri terapeutici del sole e dell’acqua, esso rappresenta altresì la luce interiore e l’armonia dello spirito umano, la scintilla divina nell’uomo. (sento che i lavoratori di luce che sceglieranno di essere guaritori avranno la possibilità di usare l’energia invocando i Raggi e le Fiamme Divini, ma anche l’energia della musica, canto e suono, acqua e calore).
Il suo volo è paragonato al ritorno dello spirito verso la propria sorgente e rappresenta la parte dell’uomo che tende al bene, al meglio di sè, alla percezione, alla spiritualità, nel medioevo era l’emblema della cavalleria mistica e rappresentava il cavaliere che partiva alla ricerca del Graal, la Sacra Coppa.
Dalla Grecia antica passando per l’Asia così come per i popoli slavi e germanici e per i nativi americani , il cigno è l’uccello immacolato il cui candore, energia e grazia ne fanno una rappresentazione vivente della luce, inseparabile compagno di Apollo nella grecia antica, mentre in Estremo Oriente è da sempre simbolo di purezza e bellezza, nobiltà e coraggio.
Per i nativi americani il cigno sa accettare la grazia portata dal cambiamento sottomettendosi al piano divino del Grande Spirito e non opponendosi in nulla alla sua volontà. Questo simbolismo nasce dalla trasformazione dello sgraziato pulcino in un maestoso cigno il cui sguardo può spingersi oltre il mondo delle apparenze e vedere nel futuro.
Tornando alla Presenza viene naturale chiedersi “cos’é la Presenza Io Sono”, secondo gli insegnamenti del Maestro St. Germain dal libro Discorsi dell’IO SONO:
“ la Vita, in tutte le sue attività, dovunque si manifesti, è DIO IN AZIONE.
La tendenza naturale della Vita è Amore, Pace, Bellezza, Armonia e Opulenza, per la Vita è indifferente chi la usi, sorge continuamente per manifestare sempre più la sua Perfezione e sempre con quell’impulso vivificatore che è inerente a lei: “IO SONO”.
“IO SONO” è l’attività della Vita.
….la prima espressione di ogni essere individualizzato in qualsiasi parte dell’Universo, nel pensiero, nel sentimento e nella parola, è “IO SONO” che riconosce così la sua Divinità.
….la prima cosa che ogni forma di vita cosciente di se stessa esprime è “IO SONO”. Questo è molto di più che “Io esisto”. È dopo nel contatto con l’esteriore, con il mondo esterno e con le attività sbilanciate e disarmoniche di ogni giorno che l’individuo incomincia ad accettare cose inferiori all’ “IO SONO”.”
“Ed è proprio quando si inizia ad usare la parola IO SONO per fare commenti negativi e avversi (io sono malato, povero, solo, abbandonato, arrabbiato etc.) che nel proprio mondo si manifesta esattamente ciò che non si vorrebbe: povertà, malattia, solitudine e tutto ciò che è una distorsione e un’incomprensione della vera Vita.”
Come dice il Maestro St. Germain “Ciò con cui l’individuo è d’accordo mentalmente è accettato da lui.”
Il significato è che quando noi fissiamo la nostra attenzione su qualcosa, positiva o negativa che sia secondo il nostro giudizio, ci stiamo identificando con essa, ci stiamo unendo ad essa e con il potere della nostra mente, che accetta ed è d’accordo con tale cosa o condizione, la portiamo alla manifestazione poiché l’abbiamo decretata accettabile nel nostro mondo, sia che ne siamo consapevoli o meno.
Secondo i Maestri Ascesi esistono solo due attività nella Vita, una interiore, che governa il nostro mondo con il Piano della Perfezione e dell’Unità e una esteriore, che si appropria del nostro mondo quando viene data importanza a tutto ciò che accade intorno a noi e che ci distrae e ci avviluppa portandoci lontano da noi stessi, dai nostri veri Sè e lontano dalla nostra Presenza Io Sono.
Quando si è consapevoli e coscienti della nostra Presenza Io Sono riconosciamo la Presenza di Dio in noi e che noi siamo Uno con Dio, con ogni essere umano e con tutti i regni.
Ogni respiro, ogni emozione, ogni sentimento, ogni pensiero è sempre e solo Dio in azione, ma siccome l’uomo ha il libero arbitrio egli può scegliere se allinearsi al Dio interiore o rivolgersi all’esterno e qualificare l’energia, che proietta nel mondo in pensieri ed emozioni, secondo l’apparenza esterna, che non è altro che un’errata creazione umana causata da un cattivo uso del suo Potere Divino.
La Presenza Io Sono è la Fiamma di Dio, il Fuoco Creatore. La sua Presenza è ancorata nel cuore di tutti i suoi Figli, sebbene in alcuni sia solo una scintilla, essa può sorgere e aumentare fino a diventare la Grande Presenza Io Sono, che aspetta solo di essere riconosciuta, ricordata e invitata consapevolmente per prendere il suo posto Sovrano dentro il cuore di ogni Figlio di Dio.
Naturalmente questo processo di riconoscimento e ricordo è un processo completamente personale e intimo. Sta al singolo individuo scoprire, coltivare, nutrire e far crescere quella scintilla divina presente in ogni essere umano e per ognuno il percorso è e sarà individuale, personale e diverso da ogni altro.
Ogni essere umano ha questa possibilità di entrare in contatto con questa parte divina di se stesso nel momento più eccellente per lui/lei. Non c’è un tempo o un luogo specifico dove venire in contatto con la Presenza Io Sono.
Quando la persona è pronta questo accade, un ricordo riaffiora e poi sta sempre a lui/ lei cogliere questa occasione e percorrere questa strada di scoperta e riunione alla Presenza.
La Presenza non ha fretta, poichè Dio ci ama incondizionatamente e non ha fretta di rientrare in contatto con noi, quando il momento arriva lui/lei se ne renderà conto immediatamente e avrà la libera scelta di approfondire quel contatto e di amplificarlo nel modo più appropriato per ognuno.
Per questo il Maestro St. Germain parla di “autocontrollo per comprendere e usare al meglio il Potere cosciente della Presenza Divina Interiore, cioè: “ ..1) il riconoscimento dell’Intelligenza “IO SONO” come Unica Presenza Attiva, 2) non esistono limiti o limitazioni per il Potere del suo uso e 3) gli uomini, avendo ricevuto libero arbitrio, libera scelta e libera azione, creano nel mondo circostante solo ciò su cui fissano la loro attenzione”.
Questo significa che i pensieri e le emozioni formano il più grande Potere Creativo nella Vita e nell’Universo.
A questo punto voglio rimandare ai tre bellissimi libri del Dott. Georgi Stankov dove in chiave moderna e attuale egli parla del potere della creazione attraverso il pensiero e le emozioni:
“Nel senso più ampio, la mente/spirito è energia organizzata – è Tutto-ciòche-È . In questo senso la mente è un sottoinsieme dello spirito cosmico. La materia, percepita come spazio-tempo 3d, è anche un sottoinsieme U dello spirito ed è relativamente insignificante. Poiché la Materia è creata dallo Spirito, lo contiene come un elemento”.
Ad ognuno il piacere di leggere e rileggere questi libri e trovare la propria via alla Presenza Io Sono/Se Superiore.
LA NUOVA GNOSI: IL SALTO EVOLUTIVO DELL’UMANITA’
LE LEGGI COSMICHE DELLA CREAZIONE E DELLA DISTRUZIONE
LA GNOSI COME UN’ESPERIENZA PERSONALE
e i due bellissimi articoli “I sentimenti come una Gnosi personale” e “Cos’è l’Amore”.
Tornando ai Discorsi di St. Germain: “quando l’individuo si rende conto che il pensiero e il sentimento possono produrre tutto ciò di cui ha bisogno, si sentirà libero dal desiderio di possedere ricchezze o altre cose che il mondo esteriore possa offrirgli”.
Quando il Maestro St.Germain parla del potere dell’IO SONO che è anche un’affermazione di IO POSSO non sta parlando di un’attitudine del tipo “IO SONO più illuminato di te, migliore di te, etc.” Questo è un modo distruttivo, egotico, che crea separazione ed è esclusivo rispetto ad ogni altro, che porta solo a distruggere ogni cosa propria e degli altri.
Il Maestro St. Germain sta mettendo in guardia, chiunque abbia un simile atteggiamento e convinzione, che ogni critica, condanna, giudizio e odio portano solo a lotte e distruzioni interiori ed esteriori e che ogni pensiero dannoso inviato ad altri in realtà sta distruggendo la vita, ad ogni livello, di chi ha inviato tali pensieri.
Occorre quindi comprendere molto bene il Potere del Pensiero e della Parola e di come usare correttamente quest’ultima in ogni momento. E la prima cosa da fare è iniziare ricordandosi della Coscienza Progressiva e Potente della Legge del Perdono.
La Legge del Perdono è la porta aperta per arrivare al cuore di Dio, è la Chiave Tonale, il fulcro dell’Universo. ( vedi The Return to Eden, Astraea et Amora e The Return to Eden Foreword – The Dragons Reclaim the Earth, Georgi Stankov).
È importante comprendere che l’essere umano, quando non ha cura e attenzione per le leggi della Vita, può essere in grado di liberare energia qualificata negativamente per mezzo del pensiero, delle emozioni e delle parole, che uccidono i più nobili impulsi degli altri.
Non vi è nulla di più drammatico e tragico al mondo di una persona, che abbia un pensiero di limitazione verso un altro essere umano e, indirizzando questi pensieri imperfetti verso una persona sensibile, riesca a limitare e bloccare l’altra persona a volte per anni. Anche danneggiandola sia mentalmente che fisicamente e comportandosi verso l’altra persona come un vampiro energetico.
Se uno parla di Libertà per se stesso deve assicurarsi per primo di dare la stessa libertà (mentale, emozionale, spirituale e fisica) a tutti gli altri.
Il Maestro St. Germain ammonisce: NON DARE CONSIGLI AGLI ALTRI!
“Il Dio in ognuno è l’unico che sa quello che più serve ad ogni individuo”.
Occorre rifiutarsi categoricamente di emettere un giudizio sulle attività di un altro essere umano. Il condannare, criticare o sentire curiosità per i fatti altrui, tranne che desiderare il bene per gli altri e che tutto sia bene per tutti, è pericoloso per chi desideri raggiungere il più alto obiettivo della propria Illuminazione e conseguente Ascensione.
Naturalmente questo non significa che ci si debba astenere da esporre il male, in quanto quando non si denuncia il cattivo e malvagio comportamento, che è frutto della personalità esterna, si fa il gioco dell’oscurità. Ma anche in questo è necessario il dovuto distacco, essere senza giudizio, mentre ci si rivolge alla Legge del Perdono e si invoca su se stessi e tutti gli altri il Potere dell’Amore e della Compassione e si trasforma il mondo a partire da se stessi con FEDE, che è il Potere Emanatore Conquistatore, con SPERANZA, che è la porta aperta attraverso il velo dove agisce la Presenza Pura e con CARITA’, che è la determinazione di non pensare male e di non perseguire il male sotto ogni sua forma.
Rivolgersi coscientemente alla Presenza IO Sono è il modo migliore per permettere il cambiamento di Paradigma, lasciare andare il vecchio modo di pensare ed agire, smettere di vivere nella paura e nella rabbia e affidarsi con il proprio Cuore e Mente Divini all’energia trasformatrice del Creatore, di Tutto-ciòche-E’.
Non si tratta di trascendere la fisicità e ascendere in una dimensione superiore dove i problemi non esistono più, ma si tratta di trascendere la Separazione per entrare nella Coscienza di Unità e per fare questo bisogna riconoscere e ricordare prima di tutto la propria unione interiore, l’equilibrio e l’armonia tra le proprie parti, in una parola ricordare e accettare la Presenza Io Sono, che è Dio in Azione ovunque.
E concludo con l’invocazione alla Legge del Perdono data dal Maestro St. Germain;
“ IO SONO la Legge del Perdono e la Fiamma Consumatrice di ogni azione disarmonica della coscienza umana”.
Benedizioni a tutti
Con Amore
Daniela
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English Translation by Georgi Stankov
The Anamnesis as a Process of Remembrance of the I Am Presence
Let me start with the explanation of the title, why did I use the words “reminiscence” and “anamnesis” to refer to the I AM Presence?
In Italian these two words can be used as synonyms, their meaning is “memory”.
In the case of reminiscence we speak of the memory of a remote and almost completely forgotten matter, the term seems very general, but if we consider anamnesis as a word that is derived from Greek, then it becomes much more interesting.
The Greek meaning is always “to remember”, but its use becomes deeper and richer when we consider how the term is used in the enunciation of a fundamental concept in the philosophy of Plato, for whom “true knowledge is founded on the “anamnesis” of the ideas known to the soul in her own higher dimensional existence before her entry into the body“.
Plato is telling us that all the knowledge we need already exists in our soul and that the experience of an incarnation on earth (sensitive world), allows us to trigger the process of remembering.
The anamnesis is, therefore, a process of reminiscence that, stimulated by the perception of sensitive objects, leads man to rediscover gradually in his consciousness “those eternal ideas, which are the cause and origin of the physical world“.
The concept of anamnesis was already present in the Orphic-Pythagorean philosophical conception and was adopted by Plato to demonstrate in “Phaedo” the thesis of the immortality of the soul and the formation of mathematical and scientific knowledge (this dialogue of Plato is also known under the title “On the Soul”, see pdf).
All this knowledge is already present in the soul and it is through reminiscence or anamnesis that an awakening of the memory occurs, which is actually the revival of an inner knowing that had been forgotten at the moment of birth (the veil of oblivion that falls with birth) and remains unconscious until it is awakened through the experiences of life.
Therefore, knowledge cannot be derived from sensible experience, which has the sole advantage of challenging man to remember, that is, to seek within himself what is hidden from the mind. To know means to immediately and intuitively remember what you already know and access this memory with the help of our highest part of ourselves – our beloved I AM Presence.
Intuition happens like a flash and is a very intimate and elevated communication with our I AM Presence which can connect again with the Source and allow the awakening and channeling of the ancient knowledge that is never lost.
In short, remembrance leads back to the care of the soul as professed by Socrates: the true wise man “knows he does not know” and therefore resorts to an attitude of inner research in order to better understand himself, bringing to light in his intellect what the soul has forgotten at the moment of birth, which in modern form is like saying that he undertakes an inward journey to remember and rediscover the I AM Presence.
In practice this process of remembering is well described by Plato in his dialogue Meno (pdf), where Plato relates how the master Socrates succeeds in helping a slave without any education to understand the Pythagorean Theorem. Despite the ignorance of the slave, Socrates manages, with appropriate questions, to make sure that the slave finds the logical steps alone, which leads him to understanding of something that has already existed within himself.
This dialectical method of Socrates (Socratic method, also known as maieutics) to conduct, through appropriate questions, the interlocutor to discover within himself the answers is the ability to constantly question the knowledge of everyone (including one’s own) and encourage him to seek ever more deeply the hidden truths without stopping at the apparent truth.
And for those who want to read a little more I found these PDF documents:
After this long incipit it is necessary to explain where the need to talk about these things comes from.
Since I received the message from my spiritual guides (January 19, 2019), I continued to have the I AM Presence in my mind, this has pushed me to re-read two texts I had already read between 2013 and 2014: Saint Germain’s “The “ I AM” Discourses“, the classic book of Saint Germain and “Ascended Master Instruction“.
As I re-read these two texts, I felt the “I AM Presence” closer and closer to me and the presence of the teacher St. Germain was palpable at home, so one morning, while I was on the terrace facing the sea to meditate and breathe, immersed in a wonderful sunlight of magnetic energy, I began to feel the presence of the White Dragons family and to perceive a message.
– It’s January 22, 2019, the sky is clear and turquoise and just in front of me there is a beautiful huge White Dragon that has taken shape through a white cloud that stretches across the valley.
I feel the gentle and peaceful energy and I sense that a message is coming. Meanwhile, I ask the Dragon to tell me his name if he wants and he tells me that the name identifies the whole family because they are One and the name is Aquarius as the era of the Aquarius in which we are already living.
They are a family of Dragons innovators, builders of shapes and keepers of the New Earth as we are, the light warriors of the first and the last hour.
They present themselves as One and, in fact, in the sky there are many figures of large and small dragons overlapping and merging one into the other. This is a proof that they are merged together as Unity Consciousness and I perceive this as an example of how humanity can now be, as ONE.
The largest figure of a Dragon has the edge lit by the sun and the visible rays are: rose, gold and turquoise. As I watch it, I wonder what this vision means and the answer is: “We are never alone, we are a united family and if we allow, help, protection and support will come as they are always available.”
Then I hear a short message:
“In these chaotic times where utter confusion reigns, there is one thing that the powerful and beloved warriors / bearers of light can do and that is to turn immediately to their I AM Presence.
In order for this New World, which we all yearn for, to manifest as soon as possible in all its magnificence with all its kingdoms, we must invoke the I AM Presence and everyone should consciously invite the I AM Presence to enter his physical body for his own good and for that of all others in order to unite as a family, as a single I AM Presence, a single Consciousness of Unity.
Only through the I Am Presence can one manifest the perfect and wonderful world which represents the new Golden Age for all ascending humanity.“
After having heard this message, I feel a different, powerful energy that envelops my whole being, I feel the I AM Presence that urges me to talk about the Power of Presence.
Meanwhile, the majestic figure of the Dragon begins to transform before my eyes, the neck lengthens, the body is rounded and the figure is now a beautiful white swan with long neck (symbol of the Holy Spirit). I learned to pay attention to all the signs and symbols I see and so I begin search for the symbolic meaning of the White Swan (Il Cigno – Simbologia):
From the Latin word “cygnus”, which in turn is derived from the Greek “kyknos”. The German “Schwan” (ancient “svan”), as the English swan, are derived from the same root KAN, which is the origin of the Latin word “cano” (to sing). The swan is therefore, etymologically, the “singer”.
In Plato’s dialogue “Phaedo“, Socrates states that the swan’s chant expresses the joy of reintegrating itself into the divine, of which the bird was an epiphany.
Swans are in close relationship with the luminous gods and are the symbol of wisdom, sincere love, loyalty for one’s partner, innocence, purity, strength and courage.
The swan gives the ability to interpret dreams and represents spiritual evolution, it is linked to the water where it swims, to the air where it flies, and to the land where it rests, but mainly represents the fire of the sun from which it draws its power to master the other three elements: it represents the communication between the elements, between the different worlds, beneficial and sacred possessor of magical powers related to music and song; combined with the therapeutic powers of the sun and water, the swan also represents the inner light and the harmony of the human spirit, the divine spark in man. (I feel that the light warriors who choose to be healers will be able to use energy by invoking the Divine Rays and Flames, but also the energy of music, song and sound, water and heat.).
His flight is likened to the return of the spirit to its source and represents the part of man who strives for the good, the best of himself in perception and spirituality. In the Middle Ages the swan was the emblem of the mystical cavalry and represented the knight who left home in search of the Holy Grail.
From ancient Greece passing through Asia as well as for the Slavic and Germanic peoples, and Native Americans, the swan is the immaculate bird whose whiteness, energy and grace make it a living representation of light, an inseparable companion of Apollo in Ancient Greece, while in the Far East it has always been a symbol of purity and beauty, nobility and courage.
According to the Native Americans, the swan knows how to accept the grace brought by change, by submitting to the divine plan of the Great Spirit and not opposing it at all in his will. This symbolism comes from the transformation of the “ugly chick” into a majestic swan so that human gaze can go beyond the world of appearances and see in the future.
Returning to the I AM Presence, it is natural to ask “What is the I AM Presence?” According to the teachings of Master St. Germain in the book “The “I AM” Discourses“:
“Life, in all Its Activities everywhere manifest, is GOD IN ACTION.” (Discourse 01, October 03, 1932)
The natural tendency of Life is Love, Peace, Beauty, Harmony and Opulence, for Life is indifferent to who uses it, it continually soars to manifest its Perfection more and more always with that impulse enlivening that is inherent to it: “I AM”.
“I AM” is the Activity of “That Life.” The first expression of every individual, everywhere in the Universe, either in spoken word, silent thought or feeling, is “I AM,” recognizing Its Own Conquering Divinity….the Highest Principle of Life used and expressed throughout every civilization that has ever existed — for the first expression every Self-conscious form of Life gives is “I AM”. It is only afterwards, in its contact with outer, wrongly qualified activity, that it begins to accept anything less than “I AM.”” (Discourse 01, October 03, 1932),
And it is precisely when you begin to use the word I AM to make negative and adverse comments (I am sick, poor, lonely, abandoned, angry etc.) that in your own world manifests exactly what you do not want: poverty, illness, loneliness and all that is a distortion and a misunderstanding of true life.
As Master St. Germain says, “What the individual mentally agrees with is accepted by him.”
The meaning is that when we fix our attention on something, positive or negative according to our judgment, we are identifying with it, we are joining it and with the power of our mind, which accepts and agrees with such thing or condition, we bring it into manifestation because we have decreed it to be acceptable in our world, whether we are aware of it or not.
According to the Ascended Masters there are only two activities in Life, an interior one which governs our world with the Plan of Perfection and Unity and an exterior one, which appropriates our world when importance is given to everything that happens around us and that envelops and distracts us by taking us away from ourselves, from our true selves and thus away from our I AM Presence.
When we are aware and conscious of our I AM Presence, we recognize the Presence of God in us and that we are One with God, with every human being and with all kingdoms.
Every breath, every emotion, every feeling, every thought is always and only “God in action”, but, since man has free will, he can choose whether to align himself with the inner God or turn to the outside and interpret the energy, which is projected into the world in human thoughts and emotions, according to their external appearance, which is nothing but an erroneous human creation caused by the misuse of man’s Divine Power.
The I AM Presence is the Flame of God, the Creator’s Fire. His Presence is anchored in the heart of all his Sons, though in some it is only a spark, it can rise and rise to become the Great I AM Presence, waiting only to be recognized, remembered and consciously invited to take its sovereign place within the heart of every Son of God.
Naturally this process of recognition and remembrance is a completely personal and intimate process. It is up to the individual to discover, nurture, nourish and grow that divine spark present in every human being and for each individual the path is and will be individual, personal and different from any other.
Every human being has the possibility to come in contact with this divine part of himself at the most excellent moment for him / her. There is no specific time or place to come in contact with the I AM Presence.
When the person is ready this happens – a memory resurfaces and then it is always up to the individual to take this opportunity and to go down this path of discovery and reunion with his I AM Presence.
The I AM Presence is in no hurry, because God loves us unconditionally and he is in no hurry to get back in touch with us – when the moment arrives the incarnated personality will realize it immediately and will have the free choice to deepen that contact and magnify it in the most appropriate way for everyone.
This is why Master St. Germain speaks of “self-control to understand and best use the Conscious Power of the Inner Divine Presence“, that is: ..1) the recognition of the Intelligence “I AM” as the Unique Active Presence, 2) no limits or limitations on the power of its use exist and 3) men, having received free will, free choice and free action, create in the surrounding world only what they pay attention to.
This means that thoughts and emotions form the greatest Creative Power in Life and the Universe.
At this point I want to refer to the three wonderful books of Dr. Georgi Stankov where in a modern and contemporary manner he speaks of the power of creation through thought and emotions:
“In the broadest sense, mind / spirit is organized energy – it is All-That-Is. In this sense the mind is a subset of the cosmic spirit. Matter, perceived as 3D space-time, is also a U-subset of spirit and is relatively insignificant. Since Matter is created by Spirit, it contains it as an element. “
Everyone can read and re-read these books at his discretion and find his own way to the I AM Presence.
New Gnosis: The Evolutionary Leap of Mankind
The Cosmic Laws of Creation and Destruction
Gnosis as a Personal Experience
and the two excellent articles “Feelings as a Personal Gnosis” and “What”s Love“.
Returning to the discourses of St. Germain: “The moment that the individual is truly aware of this, he will know he is forever free from the need of the wealth of the outer world, or anything that the outer world can give.” (Discourse 8, October 27, 1932).
When Master St. Germain talks about the power of the I AM, which is also an affirmation of I CAN, this does not mean an attitude like “I AM more enlightened than you, better than you, etc.” This is a destructive, egotistic attitude which creates separation and is exclusive with respect to others, which only leads to the destruction of everything personal and that of other people.
Master St. Germain is warning everybody with such an attitude and conviction that every criticism, condemnation, judgment and hate only lead to internal and external struggles and destruction and that every harmful thought sent to others is actually destroying life, at every level, by the person who sends these thoughts.
It is therefore necessary to understand very well the Power of Thought and of the Word and how to correctly use it in every moment. And the first thing to do is to start by remembering the Progressive and Powerful Consciousness of the Law of Forgiveness.
The Law of Forgiveness is the open door to reach the heart of God, it is the Tonal Key, the fulcrum of the Universe (see The Return to Eden, Astraea et Amora and The Return to Eden, Foreword – The Dragons Reclaim the Earth, Georgi Stankov).
It is important to understand that the human being, when he has no care and respect for the laws of life, is capable of releasing negative energy by means of thought, emotions and words, which may kill the noblest impulses of others.
There is nothing more dramatic and tragic in the world of a person, who has a thought of limiting another human being and, by directing these imperfect thoughts towards a sensitive person, he can limit and block the other person sometimes for years. Also damaging him both mentally and physically and behaving towards the other person as an energetic vampire.
If one speaks of Freedom for oneself, he must first ensure that he gives the same freedom (mental, emotional, spiritual, and physical) to everyone else.
Master St. Germain warns: DO NOT GIVE ADVICE TO OTHERS!
“God in everyone is the only one who knows what is best for each individual.”
We must categorically refrain from making judgments based on personal prejudices with regard to the activities of another human being. Condemnation, critic or unduly curiosity about the life of others, except wanting good for others, is dangerous for those who want to reach the highest goal of their personal Enlightenment and subsequent Ascension.
Of course this does not mean that one should refrain from exposing the evil, because when bad and evil behavior, which is the result of an extrovert oriented personality, is denounced, the game of darkness is supported. But even in doing so a detachment is necessary – one must be without any prejudice, while complying with the Law of Forgiveness and invoking in ourselves and for all others the Power of Love and Compassion and transforming the world from within with FAITH. This is Power that emanates and conquers with HOPE, it is the open door through the veil where the Pure Presence acts and with CHARITY, which is the determination not to think badly and not to pursue any evil in all its forms.
Consciously addressing the I AM Presence is the best way to allow the change of paradigm, to let go of the old way of thinking and acting, to stop living in fear and anger and to entrust one’s heart and mind to the transforming energy of the Creator, of All-That-Is.
It is not a matter of transcending physicality and ascending into a higher dimension where problems no longer exist, but a matter of transcending separation as to enter the Unity Consciousness and in order to do that we must recognize and remember first of all our inner union, the balance and harmony between the parts, that is, to remember and accept the I AM Presence, which is God in Action everywhere.
And I conclude with the invocation of the Law of Forgiveness given by Master St. Germain:
“I AM the Law of Forgiveness and the Consuming Flame of every disharmonic action of the human conscience “
Blessings to all
With love
Daniela